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NBA Preseason: Phoenix Suns Portland Trail Blazers 114-112. Molti Giovani in evidenza

Era la prima partita di preseason per entrambe le squadre quella andata in scena al Moda Center di Portland; due squadre molto giovani ma con identità completamente diverse: se da una parte i Portland Trail Blazers stanno cercando di costruire un roster valido intorno alle due stelle Damian Lillard e CJ McCollum, i Phoenix Suns, che avevano puntato molto su Bledsoe salvo poi cercare di scambiarlo per arrivare ad una superstar come Kyrie Irving, sono ancora alla ricerca di gerarchie all’interno del proprio gruppo e sperano nella definitiva esplosione di Devin Booker.

La partita come era preventivabile è stata a punteggio alto e molti giocatori hanno potuto mettere in risalto le proprie capacità offensive. Il miglior realizzatore è stato TJ Warren con 24 punti; fresco di rinnovo il prodotto di North Carolina ha confermato in questa preseason le sue doti balistiche soprattutto dal mid range, segnando anche canestri importanti nel finale di partita. Ottime cose anche dai due top player delle due squadre, Booker e Lillard, rispettivamente 19 e 18 punti.

Pero come spesso accade in queste partite di prestagione gli occhi erano puntati sui rookie e sui giocatori giovani che da dietro spingono per conquistare minuti: Sul versante Phoenix ottima prova di Josh Jackson soprattutto nella metà campo offensiva, dove ha fatto registrare 14 punti in 16 minuti di utilizzo, mostrando svariate soluzioni. Sulle doti offensive del giocatore in questi giorni si sono espressi l’allenatore Earl Watson e il suo compagno Jared Dudley, spiegando come Jackson sia un giocatore dalla doppia dimensione, sì un grande difensore, ma anche un attaccante di prima fascia e non il classico difensore che si costruisce solo un temibile tiro sugli scarichi. Molto positive anche la doppia doppia da 14 e 13 rimbalzi del centro ucraino Alex Len e la furia agonistica dell’ex Baskonia e Panathinaikos Mike James.

Per quanto riguarda Portland il più in forma è sembrato essere Jusuf Nurkic. L’ex giocatore di Denver, già da metà della scorsa stagione quando lasciò il Colorado in direzione nord-ovest verso l’Oregon, sembra sposarsi perfettamente con il sistema di gioco di Portland grazie alla mobilità e velocità nei roll verso canestro e dando una valida alternativa al gioco perimetrale della squadra con la sua capacità di giocare spalle a canestro. Resta da migliorare la fase difensiva, come quella di tutta la squadra (25° la scorsa stagione con 108,5 punti subiti a partita).

Ha sorpreso, ma fino ad un certo punto, la prestazione dalla panchina di Caleb Swanigan: La 26 scelta al draft ha realizzato 18 punti con 6 rimbalzi in 17 minuti sul parquet tirando con un 6 su 10 dal campo tra cui un 2 su 2 da tre. Il prodotto di Purdue viene da una stagione al college con cifre pazzesche che gli sono valse anche il titolo di miglior giocatore della Big Ten: 18 punti 12.5 rimbalzi a partita e una doppia dimensionalità giustificata dal 44% nel tiro da 3 punti su quasi tre tentativi a partita. Inoltre Swanigan aveva giocato un’ottima Summer League chiusa con una doppia doppia di media da 15 punti e 10 rimbalzi che gli erano valsi l’inserimento nel miglior quintetto della competizione. Anche in NBA Swanigan ha il fisico per giocare in tutti e due gli spot di ala e sarà un’importante aggiunta per i Trail Blaizers in un ruolo in cui i vari Turner, Harkless e Aminu peccano spesso di continuità

Infine mi preme segnalare solo 10 minuti, ma un ottimo impatto anche per Zach Collins che a causa di un leggero colpo alla testa non si è allenato con regolarità in questi giorni di training camp prima dell’inizio delle gare di preseason, ma è giocatore su cui Portland punta molto in ottica futura.

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Pubblicato da
Francesco Grisanti

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