Dopo un’ estate sotto i riflettori a seguito del clamoroso scambio che l’ha portato da Cleveland a Boston, Kyrie Irving si troverà ad affrontare i suoi ex compagni sul parquet della Quicken Loans Arena- quasi per uno scherzo del destino- già nell’Opening Night.
L’attenzione mediatica attorno al ritorno di Kyrie in Ohio è enorme. Il giocatore, pur non dimenticando i trascorsi vincenti in quel di Cleveland, cerca di smorzare l’hype attorno alla partita ai microfoni di Marc J. Spears di The Undefeated:
[Perché dovrei essere in ansia?] è solo una partita di pallacanestro. Capisco la rilevanza della cosa. So ciò che può comportare in termini di termini di marketing, in ogni caso, raccogliere tutta questa energia per far sentire le persone in un certo modo. Accetto tutto, fa parte del gioco da un po’ di tempo ormai, ma si tratta [pur sempre] di due canestri e un pallone da basket.
Irving è pronto a qualsiasi tipo di accoglienza:
[…] Ho sentito i fischi a volte, così come il tifo durante la parata [per il Titolo]. Mi sono trovato in situazioni di festa, ma sono stato anche sotto di trenta punti in casa, alla Q Arena. Ho sentito di tutto. È semplicemente bello tornare lì e giocare contro una grande squadra come i Cavs.
Sono grato per la mia carriera a Cleveland. […] Non mi importa sapere se la mia eredità verrà apprezzata o meno, ciò che più conta sono i miei trascorsi con loro.
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