#21 Detroit Pistons
di Marco Alocci
Non eccezionale può definirsi anche il brand della franchigia di Motor City, dal valore di appena 88 milioni di dollari. Con il palazzetto più vecchio della lega (l’Auburn Hills della famigerata rissa Malice at the Palace) in via di sostituzione, i Pistons di Tom Gores, subentrato per 325 milioni nel 2011, puntano ad aumentare il valore dell’arena che verrà, per ora fermo sui 146 milioni. Il mercato di Detroit non è da disdegnare così come il valore sportivo. Il futuro ci dirà se i Pistons scavalcheranno il miliardo di valore o si areneranno ai 900 milioni attuali.
#20 Utah Jazz
di Andrea Capiluppi
Gli Utah Jazz, che si trovano al 20° posto nella classifica di Forbes, hanno una valutazione complessiva di 910 milioni di dollari: un valore dunque di ben 38 volte superiore al suo prezzo di acquisto del 1986, da parte di Larry Miller, di circa 24 milioni di dollari.
Nonostante il piccolo mercato locale cui si rivolgono – di solamente 1,2 milioni di persone, il più piccolo in assoluto fra le squadre NBA insieme agli Orlando Magic – ad esso vengono comunque attribuiti 244 milioni di dollari, dunque il 27% circa del totale. Il palazzetto viene valutato per 255 milioni di dollari, mentre il brand solamente 93 milioni; i restanti 418 milioni sono allora di competenza degli aspetti sportivi della Lega.
#19 Orlando Magic
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di Andrea Capiluppi
Similarmente ai Jazz dunque, gli Orlando Magic hanno un bacino di utenza di 1,2 milioni di persone: poche, ma Forbes valuta questo mercato comunque 284 milioni di dollari, circa 30 milioni in più rispetto alla franchigia dello Utah. L’arena vale invece 139 milioni di dollari, il brand 98 milioni e gli aspetti sportivi 400 milioni, per un totale di 920 milioni di dollari: dieci milioni in più dei Jazz, e per questo li troviamo al 19° posto.