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Boston Celtics Preview: tra sogni e realtà

Scenario migliore

Irving e Hayward si integrano nel migliore dei modi e non mollano un centimetro in difesa, così come il resto della squadra. Marcus Morris riesce in qualche modo a sopperire alla nostalgia per il fratellino, mentre l’altro Marcus, Smart, come da tradizione, gioca la sua migliore stagione proprio nel contract year. Tutto sembra andare per il meglio per i Celtics, che per la prima volta dopo anni tengono lontano LeBron dalle Finals. Giunti ad un metro dal traguardo, i ragazzi di coach Stevens non possono più fallire: titolo, Irving MVP delle Finals e pride a più non posso.

Scenario peggiore

Non potrebbe andare peggio in casa Celtics: in difesa non si vede nessuno, mentre in attacco Hayward e Irving si sfidano in un improduttivo duello per lo status di primadonna della squadra. Nonostante tutto, con il roster a disposizione e il vantaggio di affacciarsi sull’Atlantico l’accesso ai Playoff è poco più che una formalità, ma Isaiah Thomas ha un conto aperto con la dirigenza biancoverde e ci tiene a farlo notare in quattro partite senza storia. Insomma, nonostante la rivoluzione, niente di nuovo sul fronte orientale.

E i Thomas se la ridono

Pronostico

Ci perdonerete, ma per le Finali di Conference non ci aspettiamo altro che assistere al rematch dello scorso anno. Difficile dire chi avrà la meglio: sulla carta i Celtics hanno qualcosa in più rispetto allo scorso anno, ma anche una volta sconfitti James e soci, raggranellare quattro vittorie contro una qualsiasi corazzata dell’Ovest sembra un’impresa quasi impossibile per i ragazzi di Stevens. Quindi no, non crediamo nell’anello a Boston, ma ciò non toglie che, con un pizzico di esperienza in più e con il probabile smantellamento dei Cavs a fine stagione, i Celtics potranno puntare con più convinzione al titolo nel 2019.

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  • Quest'anno I Celtics sono ancora distanti dagli Warriors, ma pur avendo sacrificato moltissimo, con gli arrivi di Hayward e Irving, con la scelta di Tatum e la conferma di Brown e Smart, hanno scommesso sulla loro combinazione di stelle affermate ancora giovani e giovanissime promesse, non solo p vincere un titolo nba, ma per provare a dominare per anni. Tutte le piu' grandi squadre degli ultimi 30 anni sono una combinazione di stelle scelte al draft con contratti ancora ridotti e campioni acquisiti da altre squadre, piu' un ingrediente segreto, dato da un gioco innovativo e rivoluzionario. E' successo ai Celtics di Bird, Mc Hale, Ainge, Parish, ai Lakers di Magic, Worthy, Jabbar, Scott e ora ai Golden State di Curry, Thompson, Green e Durant, che non potranno mantenere a lungo quest'ultimo, ad un contratto quasi alla meta' di quello di Curry. Solo I Bulls di Jordane Pippen hanno dominato a lungo, circondandosi solo di ottimi comprimari ( Kucoc, Rodman, Cartright...). I Celtics hanno scelto Tatum e Brown come loro giovani stelle, hanno un gioco innovativo e ancora espandibile e un'ultimo asso da giocare, la scelta dei Lakers, che dalla loro smilza preseason, lasciano sperare ai biancoverdi di finire tra la seconda e quinta chiamata al prossimo ricco draft!

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Pubblicato da
Federico Ameli

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