Joel Embiid è uno degli elementi di maggior interesse nel roster dei giovani e promettenti Philadelphia 76ers, ma è anche quello più fragile a livello fisico. Da quando è sbarcato nella Lega – terza scelta assoluta del Draft 2014 – il centro camerunese ha passato più tempo in infermeria che sul parquet: colpa delle sue ginocchia di cristallo, troppo deboli e inclini a problematiche di vario genere per un corpo di quella massa.
Per questi motivi anche nella stagione che scatta domani Embiid dovrà sottostare a un minutaggio limitato, che ne preservi la sua integrità fisica e che tenda a ridurre il rischio di infortuni. Una mossa ragionevole e all’insegna della cautela quella dello staff dei Sixers, una mossa annunciata a mezzo stampa proprio da coach Brett Brown nella giornata di ieri.
Tuttavia la dichiarazione dell’ex assistente di Gregg Popovich non ha fatto per nulla piacere a Embiid, anzi: il prodotto di Kansas è andato su tutte le furie e non ha nascosto la sua rabbia per tale decisione, come testimoniano le sue parole raccolte da Rich Hofmann del The Athletic’s.
Questa storia del minutaggio è davvero una str***ata: non mi aspettavo di averci a che fare anche quest’anno, voglio giocare di più. Io mi sento pronto, mi sento bene e penso di poter giocare più di quello che ci si aspetta. Spero di far ricredere lo staff nel corso della stagione, vedremo come vanno le cose.
È comprensibile la volontà di Embiid di voler dimostrare il suo valore dopo le innumerevoli sofferenze patite negli ultimi anni, ma sono altrettanto comprensibili le precauzioni che la franchigia si prende nell’amministrarlo. Per non farsi mancare niente tra l’altro, Embiid è già in dubbio per il debutto stagionale contro i Washington Wizards a causa di un problema alla caviglia: se il buongiorno si vede dal mattino…