La vittoria degli Houston Rockets, in trasferta sul parquet della Oracle Arena di Oakland, è stata la prima sorpresa della notte che ha dato il via alla stagione 2017-2018 e la partita- in bilico sino al suono della sirena finale- è stata all’altezza delle aspettative.
Chris Paul, innesto di lusso dell’estate dei Rockets, ha catalizzato l’attenzione ma, complice una condizione fisica non ancora al top, ha offerto una prestazione in chiaroscuro: appena 4 i punti a referto, cui però vanno aggiunti -beninteso- 8 rimbalzi e la solita proverbiale doppia cifra alla voce assist (11).
Mike D’Antoni, capo allenatore di Houston, ha fatto chiarezza sullo stato di forma della sua nuova stella, richiamata in panchina a 5’ dal termine del match:
Trascinava un po’ la gamba [sinistra], ho dovuto sostituirlo – ha dichiarato a Tim MacMahon di ESPN. Era come se stesse giocando su una gamba sola.
Paul ha dato ugualmente il proprio contributo, incitando i compagni da bordo campo:
Sono una gran cheerleader […] Speravo di poter dare maggior supporto a James [Harden] ma funzioneremo, lo dico sin dall’inizio. È tutta una questione di vittorie e sconfitte per noi, e questa sera abbiamo vinto.
Rockets, D’Antoni vuole far giocare Paul e Harden insieme per circa 20 minuti a partita