Jameer Nelson, dopo essere stato tagliato dai Denver Nuggets, ha scritto una sentita lettera ai suoi ex compagni e al coaching staff.
Voglio ringraziare la città di Denver per avermi accolto e aver permesso che mi definissi un Negget negli ultimi anni. Come tutti sappiamo, si tratta di business e sfortunatamente vanno prese delle decisioni, che ci piacciano o meno. Mi piacerebbe ringraziare la famiglia Kroenke e l’organizzazione per avermi dato l’opportunità di poter vivere il mio sogno. Grazie davvero per il vostro continuo supporto. Per tutti i miei allenatori, conoscervi e imparare da tutti voi è stato un vero piacere. La quantità di tempo, l’impegno e la conoscenza che ci mettete non passano inosservati. Che si vinca o si perda, io credo che voi non riceviate abbastanza riconoscimento. E cosa più importante, vorrei ringraziare i miei compagni di squadra. Mi avete permesso di essere me stesso e mi avete fatto diventare parte dello spogliatoio. Ognuno di voi mi ha guardato le spalle e mi avete trasmetto la fiducia necessaria per essere la vostra point guard, il vostro leader. Abbiamo creato dei grandi ricordi insieme. Ancora una volta vi ringrazio per l’opportunità (che mi avete dato) per guidarvi e crescere. Grazie di essere stati i miei compagni e, più di tutto, grazie per il supporto e l’affetto.
Dopo aver trascorso le prime 10 stagioni al fianco di Dwight Howard negli Orlando Magic, Nelson ha disputato alcune partite in maglia Dallas Mavericks (23) e Boston Celtics (6), per poi arrivare a Denver nel 2014.
Negli anni ai Nuggets, Nelson ha ottenuto 8.9 punti e 4.7 assist di media e, da buon veterano, è stato un punto di riferimento per i più giovani. Con l’arrivo di Emmanuel Mudiay e Jamal Murray, però, Denver ha deciso di tagliare il 35enne per lasciare spazio a giocatori freschi e promettenti.
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