Los Angeles Clippers – Phoenix Suns 130-88
Altra prova vergognosa dei Phoenix Suns che dopo aver subito 48 punti di scarto nell’opening game contro Portland, stavolta ne prendono 42 dai Clippers. I losangelini chiudono la pratica sostanzialmente in tre quarti, quando coach Doc Rivers decide di far riposare i titolarissimi per avviare il consueto garbage time per tutto il quarto quarto. Il nostro Danilo Gallinari ha chiuso la partita con 12 punti e 8 rimbalzi, mentre Blake Griffin è il miglior marcatore della gara con 29 punti messi a referto. C’è però una cattiva notizia per i Clippers ed è l’infortunio a Milos Teodosic: il play ha dovuto abbandonare il match per un problema al piede procuratosi da solo, senza alcun contatto. Da capire la gravità dell’infortunio: i primi raggi x non hanno evidenziato fratture, ma se ne saprà di più dopo la risonanza magnetica di domani.
Cleveland Cavaliers – Orlando Magic 93-114
La prima sorpresa della notte ci giunge da Cleveland. I Cavaliers cedono di fronte al pubblico amico contro gli Orlando Magic con un distacco di quasi 20 punti. Il primo quarto del match è stato da favola per gli ospiti, un incubo per LeBron James & co.: i Magic hanno subito fatto capire le loro intenzioni toccando un vantaggio anche di 21 punti nei primi 12 minuti. L’impatto emotivo di Cleveland è da dimenticare, solo così si spiegano i 10 punti nei primi 10 minuti con una percentuale dal campo intorno al 20% per la squadra allenata da coach Lue. Durante la seconda e terza frazione è il solito LeBron James a dare la carica ai suoi, ma non c’è niente da fare è la serata dei Magic. Negli ultimi 12 minuti, di fatto, gli ospiti respingono il tentativo di rimonta di Cleveland che negli ultimi 6 giri di orologio si ritrova a 37 punti di distacco. Game over per loro. Per Orlando da segnalare la buona prestazione sotto le plance per Vucevic: 23 punti, 7 rimbalzi e 5 assist.
Miami Heat – Indiana Pacers 112-108
I Miami Heat raccolgono la prima vittoria stagionale tra le mure amiche della AAA. A farne le spese sono gli Indiana Pacers. Il primo strappo a favore degli Heat arriva durante la seconda frazione di gioco, quando Miami si regala un break di 13-0, chiudendo il primo tempo con un discreto vantaggio. Nella seconda parte Miami continua il suo lavoro, portandosi anche ad un +21 durante il terzo quarto. Gli ultimi 12 minuti però sono segnati dal coraggio dei Pacers che pian piano scavano la rimonta portandosi sul -2 a 12” dalla sirena. A mettere in ghiaccio ci ha pensato il 2/2 dalla lunetta di Winslow.