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Irving sulla possibilità di andare a New York: “Solo perchè è vicino a casa”

La  scorsa estate NBA è stata scossa dall’annuncio di Kyrie Irving di voler lasciare i Cleveland Cavaliers. Molto tempo è trascorso dalla scelta di andare via all’effettiva cessione.

I Cavs hanno tentato, fino alla fine, di tirare fuori il massimo dalla sua cessione. Dall’altro lato Irving aveva però indicato 4 possibili destinazioni gradite. Oltre ai Boston Celtics, che pure nelle prime intenzioni del giocatore non avevano la priorità, c’erano i Miami Heat, i San Antonio Spurs, i Minnesota Timberwolves e i New York Knicks.

Se per le altre 3 scelte, più o meno, non ci sono dubbi, in molti si sono chiesti perchè Irving avesse inserito i Knicks tra le sue scelte favorite, nonostante, tra le 3, fosse nettamente quella meno appetibile dal punti di vista tecnico.

I dubbi sono stati sciolti nell’intervista di ieri notte, al termine della gara tra i suoi Celtics e i Knicks, per l’appunto, terminata con una vittoria netta dei biancoverdi per 110-89. Queste le sue parole:

Loro erano sulla mia lista per una sola ragione. New York è vicino casa, solo per quello.

Eppure New York ci aveva provato, inserendo nella trattativa più volte Carmelo Antony, ma i problemi relativi alla  clausola nel suo contratto, e l’indecisione dei Cavs hanno fatto si che non se ne facesse nulla.

Oggi Irving è ai Celtics e sta avendo un buon inizio di stagione. Si può già dire che per lui e per la sua squadra sia stata una buona scelta. Quelli per cui le cose non sono andate così bene sono i Knicks, ma questa, ormai, non è più una novità.

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Pubblicato da
Luigi Ricciardiello

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