Dal suo arrivo all’interno dell’organizzazione dei Los Angeles Clippers in qualità di consulente, Jerry West sembra aver lasciato già la propria impronta. Dietro al rinnovo quinquennale da $173 milioni di dollari complessivi firmato da Blake Griffin, mossa chiave dell’estate dei losangelini, sembra esserci proprio lo zampino di “Mr Logo”.
In un’intervista concessa a The Vertical, Griffin ha ripercorso le tappe che hanno potato alla firma nero su bianco, insistendo in modo particolare sulla componente motivazionale:
Jerry [West] ha avuto voce in capitolo, è stato importante, d’impatto sin dal suo arrivo, nel lavorare sulla cultura cestistica che abbiamo qui. La franchigia aveva una questione in sospeso, e io pure. Avevamo una questione in sospeso insieme e ho tenuto in considerazione questo aspetto. Eravamo concordi sul fatto che, a prescindere da ciò che stava succedendo attorno a noi, entrambe le parti non avessero compiuto ciò che si erano prefissate. Non potevo lasciare [tutto] questo ora.
Griffin, a parole, sembra aver accettato di buon grado il ruolo di go-to-guy all’interno del roster:
Ho colto la sfida. Con l’addio di Chris [Paul] è cambiata la nostra dinamica di squadra. […] Ho la responsabilità sulle mie spalle — per tutta la stagione. […] Voglio dimostrare di poter sostenere questo stile di gioco. Parte del nostro nucleo si è disgregato. La nostra filosofia è cambiata e abbiamo dovuto accettare la sfida.
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