G-LEAGUE – TORO ROSSO
Sopra Vitantonio Liuzzi e Sebastian Vettel ai tempi della Toro Rosso. Sotto Rudy Gobert e Hassan Whiteside con le divise rispettivamente dei Bakersfield Jam e dei Rio Grande Valley Vipers, squadre della D-League.
Qua il paragone con una squadra NBA non avrebbe retto. La logica della Toro Rosso è di fornire una struttura di sviluppo e allenamento per piloti e tecnici che andranno a finire in Red Bull. Lo stesso motivo per cui è nata la D-League (da quest’anno “G-League“): permettere a cestisti, allenatori, arbitri e manager di fare esperienza prima del salto verso la categoria superiore. Ciò che funziona qui (in G-League o in Toro Rosso) dura poco: verrà rapito dall’alto, come da una navicella aliena. Perché la NBA e la Formula 1, alla fine, assomigliano a un mondo di alieni…