“The Process”, questo è il soprannome di Joel Embiid, legato fortemente a Sam Hinkie e alla dirigenza dei 76ers che per diversi anni ha fatto tanking per avere le prime scelte al Draft.
Ed Embiid sembra intenzionato a ripagare la fiducia che i 76ers hanno avuto in lui restando per sempre in un unica squadra, ossia proprio Philadelphia.
Voglio essere come Kobe Bryant. Voglio essere come Tim Duncan. Voglio essere come Dirk Nowitzki.
Queste le parole di Embiid a Molly Sullivan di NBC Sports Philly, una dichiarazione di amore per Philadelphia. Si tratta infatti di tre giocatori che, a parte le vittorie e i premi personali, hanno passato tutta la loro carriera in un unica squadra.
La scelta numero 3 al Draft 2014, dopo aver saltato per infortunio le prime due stagioni di carriera, ha esordito la scorsa stagione, con prestazioni tali da convincere Philly a fargli firmare un quinquennale al massimo salariale (148 milioni di dollari).
In questo inizio di regular season le medie di Embiid parlano di 20 punti, 10.5 rimbalzi, 2.3 assist e 1.3 stoppate in 27 minuti. Nonostante le buone prestazioni di “The Process”, i 76ers sono ad 1 vittoria e 4 sconfitte.