(1-7) Dallas Mavericks 89 – 104 Utah Jazz (4-3)
Nonostante un buon inizio di gara, i Mavericks di coach Carlisle cadono, per l’ennesima volta in questo inizio di stagione, sotto i colpi degli Utah Jazz e nello specifico di Rodney Hood, autore di un season-high di 25 punti. Eppure, le nove triple su quattordici tentativi messe a segno dai Mavs nel corso del primo tempo lasciavano ben sperare i texani, alla ricerca della prima vittoria in trasferta della stagione; tuttavia, un terzo quarto letteralmente da incubo (15-32 il parziale) ha fatto sì che gli Jazz riprendessero il timone della gara per non lasciarlo più. Come si diceva, mattatore della vittoria dei padroni di casa è stato Rodney Hood, che nel primo tempo, complice un problema di falli, non era riuscito a dare il suo contributo.
I miei compagni mi dicevano di essere più aggressivo, ma con quel problema di falli non sono riuscito a mettermi in ritmo.
Una volta trovato il giusto compromesso tra aggressività ed efficacia, Hood è riuscito a dare il via alla fuga dei suoi, con la complicità del solito Rudy Gobert, che timbra la consueta doppia doppia da 17 punti e 12 rimbalzi mettendo anche a referto ben 6 stoppate, e di Ricky Rubio, autore di 20 punti e 6 assist. A nulla sono valsi gli sforzi degli ospiti, riportatisi a -5 nell’ultimo quarto ma poi costretti a rimpiangere la scarsa vena offensiva dimostrata nella frazione precedente. Da segnalare un Dirk Nowitzki da 18 punti e 5 rimbalzi in 24 minuti e un Barea da 17 punti in uscita dalla panchina; male invece Barnes, che con un 3-11 dal campo non riesce a dare il suo solito contributo alla squadra.