(3-4) Denver Nuggets 110 – 116 New York Knicks (3-3)
Non è certo mancato lo spettacolo al Madison Square Garden di New York, dove i padroni di casa si impongono sui Denver Nuggets in una gara ricca di emozioni. Sembra andare tutto bene per i Knicks, che conducono per 69-46 ad inizio terzo quarto, ma la reazione degli ospiti non si fa attendere e, complice un assurdo parziale di 27-2, i Nuggets riescono a riportarsi incredibilmente in carreggiata. “E’ stato uno dei peggiori quarti che io abbia mai giocato.” dichiarerà poi Kristaps Porzingis, che come vedremo avrà comunque modo di rifarsi.
La rimonta subita potrebbe essere il preludio ad una sonora sconfitta casalinga dei Knicks, ma i padroni di casa si rendono protagonisti di una grande reazione d’orgoglio: Tim Hardaway Jr., autore fino a quel momento di una prova decisamente anonima, segna tutti i suoi 13 punti finali nell’ultima frazione, ma è la straripante prestazione di Porzingis a garantire la vittoria ai ragazzi di coach Hornacek. Il lettone mette infatti la firma sul career-high da 38 punti, conditi da 7 rimbalzi e 2 assist, riuscendo a tenere a bada i tentativi di rimonta degli ospiti. Nonostante i 28 punti messi a referto, Nikola Jokic perde dunque lo scontro diretto tra due degli unicorni più famosi della Lega, ma dalla sconfitta di New York emergono comunque segnali positivi per la truppa di coach Malone, che nonostante la giovane età è quasi riuscita a portare a compimento una rimonta che poteva sembrare impossibile.