(5-3) Golden State Warriors 141 – 113 Los Angeles Clippers (4-2)
Niente da fare per i Clippers contro l’uragano Warriors, che si dimostrano di un altro pianeta nella metà campo offensiva e di essersi messi ormai alle spalle la deludente sconfitta con i Pistons e le conseguenti critiche. I raddoppi ordinati da coach Kerr ai danni di Blake Griffin, sempre più leader di questi Clippers dopo l’addio di Chris Paul, danno ben presto i frutti sperati e la prestazione da “soli” 16 punti, 3 rimbalzi e 4 assist del numero 32 è la dimostrazione della bontà del lavoro degli Warriors nella propria metà campo. Con Griffin meno brillante del solito, a guidare l’attacco dei padroni di casa ci hanno pensato Danilo Gallinari e Lou Williams, rispettivamente autori di 19 e 17 punti. Tra le fila degli ospiti, al di là delle consuete prestazioni di sostanza offerte dai vari Green (che sfiora la doppia doppia con 16 punti, 9 rimbalzi e 6 assist), Thompson e Durant, da segnalare i 31 punti di Steph Curry, frutto di un 7-11 dalla lunga distanza e l’ottimo impatto della second unit sulla gara, fattore su cui i padroni di casa invece, con l’unica felice eccezione di Williams, non hanno potuto contare.