Uno dei motivi di maggior eccitazione di Kyrie Irving per il suo arrivo a Boston è il suo allenatore, Brad Stevens.
La guardia All Star, arrivata ai Celtics via trade questa estate, ha voluto fare i complimenti al suo allenatore per la sua conoscenza del gioco, per la sua umiltà e il suo rispetto dei valori e della famiglia.
Essere allenato da Brad Stevens era una delle cose che desideravo tantissimo nella mia carriera – ha spiegato Irving al podcast Holding Court with Geno Auriemma – Brad è un intellettuale e una grande persona, proprio quello che volevo.
Stevens è riconosciuto in tutta la lega come uno dei migliori allenatori grazie alla sua conoscenza del gioco, delle giocate e della sua capacità a gestire i giocatori, che verrà messa alla prova in questi nuovi Celtics con Irving e con lo sfortunato Gordon Hayward.
L’ex coach di Butler University ha aiutato i Boston Celtics nel loro processo di ricostruzione passando da un team da lottery alle finali della Eastern Conference lo scorso anno. In questa stagione Stevens ha dovuto lavorare con 11 nuovi giocatori, ma questo non si è rivelato un grosso problema visto il record di 7-2 che, ad oggi, è il migliore della NBA.
Irving, invece, si sta trasformando in quel leader che a Cleveland era un po’ nascosto da LeBron James: 22.1 punti, 5.7 assist, 3.4 rimbalzi e 2.6 assist sono le medie del numero 11.