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Risultati NBA: massimi in carriera Porzingis e Harden, vincono San Antonio e Minnesota

Orlando Magic – Boston Celtics 88-104

Dopo un avvio traumatico, i C’s guidano la Eastern Conference e la vittoria all’Amway Center di Orlando ne è il sigillo più credibile. I Magic, infatti, hanno cominciato la stagione alla grande guidati da Aaron Gordon e Nikola Vucevic, ma hanno dovuto inchinarsi ad una squadra veramente ben allenata, che appare uno-due anni in anticipo rispetto ai programmi.

L’infortunio di Gordon Hayward ha permesso a coach Stevens di variare molti uomini e de-polarizzare all’ennesima potenza il proprio attacco, sino a renderlo la sinfonia ammirata nelle prime dieci partite della stagione, iniziata 0-2 e ora 8-2. In Florida sono 6 i giocatori in doppia cifra; 36 i punti dalla panchina (8 più degli avversari). Si segnalano 17 punti con 6 su 21 al tiro e 15 rimbalzi per l’asfissiante coppia di riserve Smart-Rozier. Sugli scudi anche Shane Larkin off the bench. Per i ragazzi in verde si rivede Marcus Morris in quintetto (solida prova da 12 punti e 7 rimbalzi), a facilitare il gioco c’è il solito Al Horford (14 punti, 10 rimbalzi e 4 assist) e il miglior marcatore è un ragazzino terribile che ha cominciato la stagione come meglio non si poteva: è Jaylen Brown (18 punti e 7 rimbalzi) e le frecce che ha aggiunto all’arco in estate sono innumerevoli. Il rookie Jayson Tatum ne mette 13, mentre Kyrie registra un tranquillo 4-13 dal campo.

Orlando si affida ai solito, caldissimi Gordon (18 punti e 12 rimbalzi) e Vucevic (quarta doppia-doppia stagionale: 13 punti e 10 rimbalzi, con 7 assist). Eppure tirano malissimo Fournier e Ross (4 su 26 dal campo 2 su 13 dall’arco combinati) e dalle guardie di riserva non arriva il contributo sperato. Fuori D.J. Augustin ed Elfridio Payton lungodegente (problemi di diversa entità al ginocchio), né Afflalo, né Mack, né tantomeno Hezonja sono riusciti a produrre qualcosa. Un buon Jonathon Simmons ne ha messi 14. Nota positiva per la panchina dei Magic la crescita continua del rookie Jonathan Isaac, testimoniata da 9 punti e 6 rimbalzi. Firmata la migliore stat-line della carriera, il prodotto di Florida State – ormai è chiaro – diventerà qualcosa. Non è chiaro cosa, ma qualcosa sicuramente. A breve Payton dovrebbe tornare e non è chiaro come coach Vogel voglia utilizzarlo: andrà a toccare quei meccanismi che finora hanno girato così bene?

Stat del giorno: prima della partita vs Celtics, i Magic stavano tirando col 42% dall’arco. La difesa di coach Stevens li ha costretti al 21,4%.

Giocata della partita: il canestrino di Kyrie.

Toronto Raptors – Washington Wizards 96-107

Bradley Bell mette il punto esclamativo sulla vittoria di Washington con 38 punti in una partita in cui John Wall era a riposo precauzionale per recuperare al meglio la spalla sinistra uscita malconcia dalla partita contro Cleveland. Kyle Lowry ha invece pensato bene di farsi espellere dopo pochi minuti: due discussioni su chiamate arbitrali, due tecnici e tanti saluti. Washington è sempre stata al comando, aprendo le danze con un primo quarto dominato 32-17, chiuso dai Raptors con 4 palle perse e 5 tiri realizzati dal campo. Sotto 62-46 all’intervallo e anche a -19, Toronto riesce a riportarsi a -3 a 7 minuti dal termine, poi Beal e Oubre segnano 12 dei successivi 14 punti e le distanze tornano irrecuperabili.

Scontro tra alta borghesia della Eastern Conference, è stata la seconda esibizione stagionale di Markieff Morris, rientrato dopo un’operazione ad un’ernia. Il gemello di Marcus ha segnato 10 punti, altrettanti Kelly Ombre Jr. dalla panchina. Senza Wall, in quintetto è partito Tim Frazier (4 punti e 8 assist): le maggiori responsabilità se le è prese Beal (26 tiri, 4-6 dall’arco). Solita, solidissima prova di Marcin Gortat (11+12) e Otto Porter Jr. (19 punti, 5 rimbalzi, 2 assist, 2 rubate e 1 stoppata). In soli dieci minuti di utilizzo, infine, Ian Mahinmi ha prodotto 7 punti 6 rimbalzi.

Toronto ha sì trovato 21 punti (10 su 17 combinato) da Van Vleet-Wright off the bench, ma Ibaka e Valanciunas si sono nascosti dietro una foglia di fico (13 punti in due) e – con Lowry fuori dai giochi quasi subito – sono rimasti Powell e DeRozan. Il prodotto di UCLA ha segnato 19 punti con 4 su 4 ai liberi in 34 minuti, mentre DeMarvelous si è fermato a quota 26 nonostante i 21 tiri (0 su 5 dalla lunga distanza, perché anche quest’anno DeRozan inizia a tirare seriamente da 3 l’anno prossimo). Se i Raptors tirano col 20,8% dall’arco e il 63% dalla lunetta per tutta la stagione, anche la Eastern Conference diventa una salita troppo ripida.

Stat del giorno: i 17 punti del primo quarto sono un season-low per i Drakes, considerando ogni quarto di questa stagione.

Curiosità: 38 punti non sono una rarità in casa Beal. Il massimo in carriera è 42, ma ha segnato anche 41 due volte, 40 due volte, 38 la scorsa stagione a Sacramento, 37 e 36 once. In ufficio.

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Pubblicato da
Michele Pelacci

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