Dopo sole 3 settimane dall’inizio del campionato, la Nike, al primo anno come fornitore ufficiale delle divise NBA, non sta facendo un’ottima figura. In questo inizio di stagione, infatti, già 5 delle loro divise si sono strappate non appena il gioco si faceva più fisico.
In seguito alla rottura in campo delle maglie di, per esempio, LeBron James, Draymond Green e Ben Simmons, la Nike ha deciso di rielaborare il proprio progetto e trovare velocemente una soluzione.
Come riporta Darren Rovell di ESPN, un rappresentante del marchio (che ha firmato un accordo con la lega per 8 anni) ha spiegato:
La Nike ha sempre messo gli atleti al centro di tutto quello che fa e abbiamo lavorato duramente per creare le divise più all’avanguardia nella storia dell’NBA. Sono più leggere e permettono una grande mobilità e la tipica traspirazione della ciniglia. E il feedback dei giocatori è stato molto positivo.
Comunque, durante il gioco abbiamo visto un piccolo numero di atleti subire significativi strappi alle proprie divise. Siamo davvero preoccupati nel vedere strappi durante le partite ogni giorno e stiamo lavorando per trovare una soluzione che mantenga la bellezza estetica standard e aumenti la resistenza delle cuciture nelle divise da gioco. La qualità e la prestazione dei nostri prodotti sono di estrema importanza e stiamo lavorando con l’NBA e le squadre per evitare che questo capiti di nuovo in futuro.
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