(4-6) Oklahoma City Thunder 86 – 94 Sacramento Kings (2-8)
Deludente crollo dei Thunder in casa di una franchigia reduce da sette sconfitte consecutive e impelagata nei bassifondi della Western Conference. Eppure, Westbrook e compagni erano riusciti ad accumulare quindici lunghezze di vantaggio già al termine prima frazione, dilapidate poi nel corso dei due quarti centrali, giocati ben al di sotto le aspettative. I padroni di casa, affamati di vittorie dopo un lunghissimo periodo di vacche magre, non si sono fatti certo pregare e, complice una prestazione sottotono di alcuni elementi degli ospiti, sono riusciti a mettere in cascina la seconda vittoria stagionale. Eroe di giornata il veterano Randolph, che dopo un primo tempo in dormiveglia mette a segno tutti i suoi 18 punti nei 24 minuti conclusivi; da segnalare inoltre la buona prova dei giovani Hield e Fox in uscita dalla panchina, che riescono a sopperire alle sterili prestazioni offerte da alcuni titolari.
Lo stesso dicasi per un opaco Paul George, autore di soli 12 punti in 36 minuti, gli stessi in cui Westbrook ha messo a referto la doppia doppia d’ordinanza, in attesa di tornare alle vecchie abitudini con la doppia cifra in tre diverse statistiche.