(6-5) New Orleans Pelicans 117 – 112 Indiana Pacers (5-6)
Si parla tanto dello small ball come tendenza imperante all’interno della lega, ma quando le due torri di New Orleans combinano per 69 punti complessivi, ben più della metà dei 117 segnati dagli stessi Pelicans, c’è poco da fare. E pensare che i padroni di casa erano entrati in partita con il piede giusto: alla fine del primo tempo, Oladipo e soci potevano contare su 14 lunghezze di vantaggio sugli ospiti, che però, in virtù di una terza frazione giocata ad altissimi livelli, sono riusciti a ribaltare la situazione.
Penso che il nostro talento sia diverso da quello di tanti altri lunghi, possiamo dominare la gara in tanti modi diversi. […] Credo che possiamo fare ancora meglio.
Mai contraddire DeMarcus Cousins, ma per stavolta bastano e avanzano i 37 punti e 14 rimbalzi di un Anthony Davis in versione dominatore degli universi, ben assistito dallo stesso Boogie, che mette a referto 32 punti e 13 carambole. Da segnalare inoltre la buona prestazione corale dei Pacers, che possono vantare ben sei giocatori in doppia cifra ma che, pur essendo stati molto vicini a recuperare lo svantaggio con una tripla di Collison valida per il -1 a poco più di un minuto al termine della gara, sono stati costretti a cedere di fronte allo strapotere di due dei lunghi più talentuosi della lega.