In casa New York Knicks si avvicina il rientro di Joakim Noah che ha scontato per ora 11 delle 20 partite di squalifiche ricevute per aver violato le leggi NBA in merito al consumo di droghe. Questo imminente ritorno dovrebbe allontanare ancora di più il lituano Mindaugas Kuzminskas dall’essere un giocatore preso in considerazione nel roster dei Knicks, ma potrebbe favorirlo in quello che ormai da qualche settimana, dopo aver capito di non essere più nel progetto della squadra, è il suo intento e dei suoi agenti, cioè essere scambiato con un’altra squadra e potersi rimettere in gioco e conquistare qualche minuto, dopo averne giocato uno solo nelle prime 11 (molto spesso neanche cambiato).
La squadra della Grande Mela sembra aver già contattato alcune franchigia per intavolare una trattativa e pare che ci possa essere un buon interesse per il giocatore che nella scorsa stagione ha dimostrato di poter produrre ottime cifre nei frangenti in cui gli sono stati concessi dei minuti: 9 punti di media in 20 minuti a partita nel mese di gennaio, 10,5 ad aprile con lo stesso utilizzo, in una stagione chiusa a 6,3 punti di media in 14,3 minuti di media su 68 partite giocate con un career high di 19 registrato in due occasioni.
Kuz, come lo chiamano i suoi compagni, non si aspettava questa situazione nel suo secondo anno NBA; visto l’apporto dato nella passata stagione e l’ottimo EuroBasket in estate con la sua Lituania chiuso a 15 punti e 4 rimbalzi di media era convinto di poter giocare ancora un ruolo all’interno del roster dei nuovi New York Knicks orfani di Carmelo Anthony.
C’è ottimismo comunque sulla possibilità di trovare una soluzione, visto anche che il contratto del giocatore europeo non risulta essere affatto pesante: Mindaugas Kuzminskas nel suo secondo anno di contratto guadagnerà 5.9M; inoltre è presente una qualyfing offer da 3.7M per fare in modo che diventi restricted free agent nella prossima estate.