(6-5) New York Knicks 99 – 112 Orlando Magic (7-4)
Gli Orlando Magic continuano a vivere la stessa favola stile Disney sin da inizio stagione e a vanno a prendersi la settima W stagionale tra le mura amiche, nonostante si trovassero contro un avversario lanciato come i New York Knicks. I paladini della giustizia della serata sono Vucevic, Fournier e Gordon, autori rispettivamente di 24, 23 e 21 punti.
Dall’altra parte, vista l’assenza di Porzingis per dei piccoli acciacchi, il cattivo di turno è Tim Haradaway, in doppia doppia con 26 punti e 11 rimbalzi, non coadiuvato da nessuno in particolare, nemmeno da Enes Kanter che si ferma a 10 punti e 6 carambole. Troppo importante la presenza del lettone per poter sperare di battere una squadra on fire come Orlando.
Il match rimane sostanzialmente in equilibrio fino all’inizio dell’ultimo quarto, quando Simmons, fin lì piuttosto impalpabile, mette a segno 11 punti consecutivi (saranno 16 per lui al termine) che influenzano in maniera definitiva l’andamento della gara.
Alla sconfitta dei Knicks contribuiscono anche le troppe palle perse (23), che consentono ai padroni di casa di ottenere tantissimi punti (21) in situazioni di contropiede. Per i Magic va segnalato anche il ritorno in campo di Elfreyd Payton. La guardia al quarto anno è sembrata in buone condizioni e ha giocato quasi 30 minuti mettendo a referto sul tabellino 11 punti e 11 assistenze e sembra essere pienamente recuperato. La fiaba ad Orlando continua…
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Questa vittoria è importante per i Celtics, al di là dello spessore degli avversari, perchè ottenuta senza Horford, praticamente senza Tatum e nonostante la prova un po' sottotono di Brown in attacco, che per una volta perde il confronto con la seconda scelta dell'anno scorso Ingram.
Ottimo Baynes, che dimostra di poter essere qualcosa di più di un solido rimbalzista e rim protector come ci aspettava e Marcus Morris, che ha compensato lo 0 su 7 da tre di Irving e lo 0 su 3 di Jaylen Brown, con un ottimo 3 su 6 dall'arco e 18 punti totali.
Costante l'apporto di Smart, Rozier e Theiss dalla panchina.
E' la dimostrazione che la difesa e la versatilità di Boston sono una garanzia al di là delle prestazioni dei singoli.
Irving, anche se ha sparacchiato da 3, ha dimostrato ancora una volta di poter prendere in mano le redini dell'attacco quando serve, dando anche spettacolo ed un po' alla volta, tra un recupero difensivo e un crossover da circo, sta entrando nel cuore dei tifosi biancoverdi.