(5-6) Los Angeles Lakers 96 – 107 Boston Celtics (10-2)
Boston festeggia la decima ma trema. Il leit motiv di inizio stagione in casa Celtics sono gli infortuni e a farne le spese, questa volta, è il rookie delle meraviglie Jayson Tatum, tornato negli spogliatoi durante il secondo quarto con la caviglia destra dolorante. Al momento non si hanno ancora informazioni certe in quanto dovrà essere sottoposto ad ulteriori accertamenti. Quello che è certo è che a Tatum è stato messo un tutore precauzionalmente e sarà rivalutato nella giornata di oggi.
Passando alla partita giocata da Boston (senza Horford per concussion), i Celtics hanno una partenza sprint e doppiano i Lakers dopo 12 minuti di gioco, chiudendo sul 33 a 16, e allungando fino al +20 durante la seconda frazione di gioco con un controllo pressoché totale della partita. Un controllo che Kyrie Irving esercita in questo modo, portando a spasso l’intera difesa avversaria.
Con l’uscita di Tatum, però, la difesa interna di Boston inizia a cedere e i Lakers iniziano a rosicchiare lo svantaggio fino a tornare a soli 2 punti di distanza a metà della terza frazione. Irving, in panchina a farsi valutare la gamba destra dolorante, rientra sul parquet solo a 6 minuti dal termine ma è sufficiente per scavare nuovamente un solco rassicurante tra le due franchigie e condurre in porto la decima vittoria consecutiva.
Per l’ex Cavs saranno 19 i punti al termine della gara, accompagnati dai 18 di Marcus Morris e i 21 del top-scorer della serata Aron Baynes. Ottima anche la prova in uscita dalla panchina di Terry Rozier (14 punti) e la solita difesa arcigna di Marcus Smart. A farne le spese è stato, questa volta, il rookie più chiacchierato d’america, quel Lonzo Ball che ancora non riesce a imporre appieno le sua qualità nel contesto NBA, pur lasciando vedere le potenzialità. Il figlio di LaVar ha chiuso con 6 assist, 5 rimbalzi e 9 punti ma un pessimo 4/15 al tiro. Il migliore in casa giallo-viola è stato Ingram, che ne ha messi a referto 18. Troppo poco per fermare questi Celtics.
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Questa vittoria è importante per i Celtics, al di là dello spessore degli avversari, perchè ottenuta senza Horford, praticamente senza Tatum e nonostante la prova un po' sottotono di Brown in attacco, che per una volta perde il confronto con la seconda scelta dell'anno scorso Ingram.
Ottimo Baynes, che dimostra di poter essere qualcosa di più di un solido rimbalzista e rim protector come ci aspettava e Marcus Morris, che ha compensato lo 0 su 7 da tre di Irving e lo 0 su 3 di Jaylen Brown, con un ottimo 3 su 6 dall'arco e 18 punti totali.
Costante l'apporto di Smart, Rozier e Theiss dalla panchina.
E' la dimostrazione che la difesa e la versatilità di Boston sono una garanzia al di là delle prestazioni dei singoli.
Irving, anche se ha sparacchiato da 3, ha dimostrato ancora una volta di poter prendere in mano le redini dell'attacco quando serve, dando anche spettacolo ed un po' alla volta, tra un recupero difensivo e un crossover da circo, sta entrando nel cuore dei tifosi biancoverdi.