(7-4) Minnesota Timberwolves 101 – 125 Golden State Warriors (9-3)
Un terzo quarto strepitoso da 44 punti basta e avanza ai campioni in carica per prendere il largo e non voltarsi più indietro. Complice un inizio da mani ghiacciate per i Warriors (8/22 dal campo nel primo quarto) la partita rimane punto a punto fino all’intervallo (50-51). Il the caldo fa benissimo ai padroni di casa che entrano sul parquet con l’occhio della tigre e azzannano alla giugulare una Minnesota alla 17esima sconfitta nelle ultime 22 uscite sul parquet di Golden State.
A sopperire all’assenza di Durant (per lui niente di grave, potrebbe scendere in campo già Sabato, quando alla Oracle Arena arriveranno i Philadelphia 76ers di Simmons ed Embiid) ci hanno pensato gli Splash Brothers. Curry va vicinissimo alla tripla doppia (22 punti con 8 rimbalzi e 8 assist) mentre Klay Thompson è in una di quelle serate magiche in cui si incendia improvvisamente (vedere sotto) e finisce per scriverne a referto 28, con 6 triple sulle 12 tentate e un 11/20 complessivo dal campo. Buone le prove anche di Iguodala (11), in quintetto al posto di KD, Casspi (13) e il solito lavoro da collante di Draymond Green.
A Minnesota, invece, il quintetto va interamente in doppia cifra ma manca l’apporto della panchina, davvero ininfluente rispetto all’aiuto dato da quella degli Warriors. Nello starting five spiccano come sempre le prestazione di Towns (16+12) e Wiggins (17). I T’Wolves non devono tuttavia farsi scoraggiare da questa sconfitta, i campioni in carica sembrano già due giri avanti a tutte e siamo solo a novembre…
Guarda i commenti
Questa vittoria è importante per i Celtics, al di là dello spessore degli avversari, perchè ottenuta senza Horford, praticamente senza Tatum e nonostante la prova un po' sottotono di Brown in attacco, che per una volta perde il confronto con la seconda scelta dell'anno scorso Ingram.
Ottimo Baynes, che dimostra di poter essere qualcosa di più di un solido rimbalzista e rim protector come ci aspettava e Marcus Morris, che ha compensato lo 0 su 7 da tre di Irving e lo 0 su 3 di Jaylen Brown, con un ottimo 3 su 6 dall'arco e 18 punti totali.
Costante l'apporto di Smart, Rozier e Theiss dalla panchina.
E' la dimostrazione che la difesa e la versatilità di Boston sono una garanzia al di là delle prestazioni dei singoli.
Irving, anche se ha sparacchiato da 3, ha dimostrato ancora una volta di poter prendere in mano le redini dell'attacco quando serve, dando anche spettacolo ed un po' alla volta, tra un recupero difensivo e un crossover da circo, sta entrando nel cuore dei tifosi biancoverdi.