(11-4) Golden State Warriors 88-92 Boston Celtics (14-2)
E’ la partita che di certo tutti aspettavamo di più, le due migliori squadre della lega (risultati alla mano) pronte a darsi battaglia sul parquet del TD Garden di Boston, Massachusetts. Prima della palla a due l’arena è già una bolgia infernale, l’aria che si respira lascia presagire ad un qualcosa di più di una semplice gara di regular season, ed effettivamente così è stato. La partita infatti inizia subito a ritmi elevatissimi, i padroni di casa cominciano forte e per la prima metà del quarto d’apertura cercano di rispondere colpo a colpo ai campioni in carica, che però guidati da KD35 e da due triple consecutive in transizione di Nick Young riescono a battere un primo importante parziale, portandosi così sul +10 dopo i primi dodici minuti di gioco (28-18). Con l’inizio del secondo quarto e l’entrata in campo delle seconde linee, Boston fatica a trovare la via del canestro e sprofonda sul -17 dopo i primi sei minuti, salvo poi essere risollevata dal giovane Jaylen Brown che, segnando due canestri di rara importanza e piazzando una tremenda stoppata su Klay Thompson riporta i suoi a -7. A “completare” la rimonta ci pensa poi il solito Kyrie Irving, che con una penetrazione delle sue riesce a portare Boston sul -5 prima dell’intervallo di metà partita (47-42), complice anche la straordinaria difesa dei ragazzi di Stevens che ha lasciato i Warriors senza punti dal campo negli ultimi 5:25 minuti del quarto.
Al rientro dagli spogliatoi Boston parte ancora pigra subendo un parziale di 9-1 che, grazie a due gran canestri di Thompson e Durant, riporta gli Warriors sul + 13. Nonostante qualche tentativo della difesa dei bianco-verdi, quelli della Baia continuano a scappare e sfiorano addirittura il + 15 con una tripla di Draymond Green, che dopo metà del terzo quarto di gioco sembra indirizzare già la partita. Quando però di mezzo ci sono i Boston Celtics nulla è definitivo, chiedere a Jaylen Brown, che si carica nuovamente la squadra sulle spalle segnando 10 punti consecutivi (6 dei quali da due pesantissime triple in transizione) e riporta i suoi in parità per l’inizio dell’ultimo quarto di gioco. Qui la partita si trasforma decisamente in un vero e proprio thriller, e grazie ai canestri importantissimi dei vari Tatum, Horford, Curry e Durant il tabellino recita 88 pari a quattordici secondi dalla fine. A questo punto ci pensa ancora Uncle Drew, che si guadagna due liberi in penetrazione (segnati entrambi), portando così Boston sul + 2 a sei secondi dalla fine. Ora ovviamente la palla è nelle mani di Durant, che però complice una buonissima difesa ancora di Brown sbaglia il tiro del potenziale pareggio, regalando così altri due liberi a Tatum che, come se fosse la cosa più facile del mondo, li piazza entrambi. Boston così vince ancora, battendo 92-88 i campioni in carica e portando a 14 il numero di vittorie consecutive. Nonostante i Celtics abbiano tirato decisamente male (30% dal campo e 21% da tre punti) è ancora la straordinaria difesa ad aver fatto la differenza, con il solito fattore “squadra” che ha permesso a tutti i giocatori in quintetto di arrivare in doppia cifra.
Boston: Jaylen Brown 22p, 7 rimbalzi 2 stoppate;
Golden State: Kevin Durant 24 punti, 3 rimbalzi, 3 assist, 2 stoppate;