Uno dei personaggi più importanti che negli ultimi anni è stato costantemente all’interno del mondo NBA, non da giocatore, è senza dubbio Doc Rivers, storico allenatore prima di Magic e Celtics ed ora, dal 2013, dei Los Angeles Clippers.
Proprio i losangelini nella notte hanno affrontato LeBron James e i suoi Cleveland Cavaliers, perdendo per 118 a 113 all’overtime. Il Re è stato ancora una volta determinante con i suoi 39 punti, 14 rimbalzi e 6 assist che hanno permesso ai Cavs di vincere senza essere mai stati in vantaggio per tutta la durata dei tempi regolamentari.
E proprio riguardo a James, prima della partita, Dave McMenamin di ESPN ha intervistato Rivers chiedendogli se, negli ultimi 10 anni in cui LeBron è stato all’apice della NBA, avesse notato un cambiamento fisico nel nativo di Akron.
Non noto nessuna differenza fatta eccezione per il fatto che è molto più intelligente – spiega Rivers – Sono davvero impressionato. La maggior parte dei giocatori quando arrivano alla sua età sono abbastanza intelligenti per vedere tutto. Ma di solito quando ci arrivano sono troppo vecchi per riuscire a fare la differenza. Kevin McHale una volta aveva dichiarato “Se avessi avuto la conoscenza del gioco che ho adesso ma il fisico che avevo a 22 anni sarei stato il migliore giocatore di tutti i tempi.
James, che compierà 33 anni a dicembre, è in testa alla classifica di minuti giocati a partita per la seconda stagione consecutiva ed inoltre sta tenendo medie altissime, come quella dei punti che recita 28.3 a partita e quella degli assist che è di 8.7 ad incontro, e che è anche dimostrazione di una migliore visione di gioco frutto proprio dell’esperienza di cui parla Rivers.
Lo stesso allenatore dei Clippers continua:
LeBron ha le conoscenze accumulate in tutti questi anni ed è ancora tra i primi due-tre della lega a livello atletico. Può batterti con il cervello e può batterti con il fisico. Anche solo vederlo nei video prima della partita ti intimidisce.