Minnesota Timberwolves (10-7) – Charlotte Hornets (7-9) 102-118
A Charlotte i lupi del Minnesota lottano con le unghie e con i denti, ma nell’ultimo quarto i Calabroni pungono e prendono il largo decisivo (34-22 di parziale). A pregiudicare la sconfitta Timberwolves c’è una serata al tiro da dimenticare, in cui la squadra ha tirato il 22.2% dalla lunga distanza, mandando a bersaglio appena 6 tiri pesanti contro l’11/26 avversario. 2 dei Big-3 ospiti pescano la carta sbagliata dal mazzo e producono appena per 11 punti col 35.7% dal campo Wiggins e 14 col 40% Butler. Ad affossare definitivamente Minnesota ci pensa poi Dwight Howard, che stravince il duello nel pitturato contro Anthony-Towns (18 punti e 12 rimbalzi), firmando il proprio 48esimo match a 20+20 per punti e rimbalzi: 25 e 20 con 80% dal campo in questo risultato NBA.
Cleveland Cavaliers (10-7) – Detroit Pistons (11-6) 116-88
I Cleveland Cavaliers firmano la quinta vittoria consecutiva e si reinseriscono a pieno titolo nei fasti della Eastern Conference anche dal punto di vista del ranking. A subire la furia dei vicecampioni è una fra le squadre più in forma della costa Orientale ma che, nonostante giocasse nella propria Motor City, non è riuscita ad arginare i giallo-amaranto, un fiume in piena che esonda a Detroit con picchi di vantaggio da +39 punti. 36-23, 37-23, 28-16 i parziali mostruosi rifilati prograssivamente agli avversari dai Cavs. Contro i Pistons una prova corale di tutto rispetto per Lebron e compagni, capaci di portare 6 uomini in doppia cifra, centellinando il minutaggio del Re (18 punti, con 16 nel primo quarto e 8 assist per lui).
La chimica in casa Cleveland pare si stia creando e la serata al tiro da 52.5% dal campo e 48.5% da 3 con 16 tiri segnati sicuramente ne è la riprova.
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