I Boston Celtics schiacciasassi di Kyrie Irving, Al Horford, Jayson Tatum, Jaylen Brown e compagnia – in contumacia Gordon Hayward – sono la più grande sorpresa di questo inizio di regular season NBA. Come tutte le cose meravigliose, la striscia di vittorie dei biancoverdi – giunta a 16 consecutive e terminata nella notte contro i Miami Heat – non poteva durare per sempre. Ne ha parlato proprio Kyrie Irving, che sta provando a togliersi, a colpi di prestazioni eccellenti, l’ombra lunga di LeBron James e del periodo Cavs dal groppone.
ENERGIA
Queste le parole di Irving, rilasciate a ESPN:
È stata una grande striscia di successi. Ma prima o poi doveva finire. Miami stanotte ha giocato con più energia di noi. Hanno voluto la vittoria a tutti i costi, sono scesi in campo col coltello tra i denti. Noi guardiamo avanti: abbiamo ancora grandi traguardi da centrare nel resto della stagione.
I Celtics hanno perso le prime due partite della regular season – l’opener proprio contro i Cavs, gara del drammatico infortunio a Hayward, e la seconda uscita stagionale contro i Bucks – per poi infilare un mese esatto di successi, da quello del 20 ottobre contro i Sixers a quello del 20 novembre contro i Mavericks.
Boston guarda ancora tutta la NBA dall’alto, forte di un record di 16 vittorie e 3 sconfitte (4 partite di vantaggio su Pistons e Raptors, secondi nella Eastern Conference; 1 e mezzo sui Rockets leader della Western), ma sa di non potersi rilassare, con i Cavs in grande crescita e ora vicini alle posizioni calde dell’Est (quarti, con 6 vittorie consecutive) e squadre come i Wizards e i Raptors di cui sopra che non vanno sottovalutate nella corsa a un piazzamento playoff importante.
Irving, in “soli” 31 minuti di media, sta mettendo a referto più di 22 punti a partita. Sarà lui, in primis, a provare a riportare i Celtics in carreggiata già dalla prossima gara, nel non semplice match casalingo contro gli indecifrabili Orlando Magic.
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