(8-10) Orlando Magic 118 – 124 Minnesota Timberwolves (11-7)
I Magic, dopo un brillante avvio di stagione, si trovano in un momento particolarmente critico, con una striscia di sconfitte che è arrivata a toccare le 5 consecutive, che sperano di azzerare contro dei Timberwolves anch’essi in un momento di appannamento.
Fin dalle prime battute, la gara risulta ricca di spettacolo, con entrambe le squadre che non riescono ad arginare i corrispettivi attacchi e permettono di registrare un primo quarto da 35-30 in favore della squadra ospite.
Anche nel secondo quarto possiamo registrare diverse azioni degne di nota, con i Timberwolves che riescono a riportare in equilibrio la gara.
Il punto di svolta avviene però al rientro dall’intervallo, quando i lupi del Minnesota riescono ad abbinare attacco e difesa con perfetta sincronia, mandando ko i Magic con un parziale di 18-41.
I Magic non ci stanno a perdere in questo modo, e pur rifilando una prestazione analoga a quella avversaria nell’ultimo quarto di gara, il margine risulta comunque troppo ampio, permettendo ai Timberwolves di aggiudicarsi la gara e catapultarsi nuovamente ai vertici della Western Conference.
Il migliore in campo tra i Timberwolves è.. l’intero quintetto titolare, che tra Andrew Wiggins, Jimmy Butler, Taj Gibson, Karl Anthony-Towns e Jeff Teague riesce a collezionare la strepitosa prestazione di 22 punti di media per ogni giocatore e risulta determinante per la vittoria dei padroni di casa.
(3-13) Chicago Bulls 80 – 110 Utah Jazz (8-11)
I Mormoni ospitano i Chicago Bulls in una gara che, dati alla mano, servirà soprattutto per cercare di capire in quale direzione puntare il resto della stagione per entrambe le franchigie, orfane delle stelle che le avevano trascinate nella scorsa stagione ma desiderose di tornare ai livelli che le competono.
Se nel primo quarto di gara si riesce a intravedere un certo equilibrio tra le due squadre, esso si dissolve mano a mano che la partita scorre, pendendo sempre di più per i padroni di casa che, trascinati da un Derrick Favors da 23 punti, 7 rimbalzi e soprattutto il 72% al tiro, riescono ad avere vita particolarmente agevole contro questi Chicago Bulls, che si sciolgono come neve al sole.
Particolarmente deludente la prova del talentuoso rookie Lauri Markkanen, che con un solo canestro realizzato su 9 tentativi, torna a casa con soli 3 punti a referto, troppi pochi rispetto a quanto ci aveva abituato fino a questo momento.