(10-8) Denver Nuggets 95 – 125 Houston Rockets (14-4)
I Nuggets scendono in campo ancora imbambolati per il macigno di Paul Millsap, che a causa di un infortunio resterà fuori dai campi per almeno tre mesi.
Con queste premesse, la squadra ospite risulta essere una preda facile per gli Houston Rockets fin dalle prime battute, che con un ritmo forsennato cannoneggiano i poveri Nuggets per tutto il primo tempo, tornando negli spogliatoi sul punteggio di 40-75.
Anestetizzati da questo parziale, la squadra ospite non riesce ad effettuare il cosiddetto colpo di reni, e permettono ai Rockets di tenere il pallino del gioco fino alla sirena finale, che gli consente di issarsi ulteriormente sulla vetta della Western Conference.
Dopo poco più di un mese, possiamo affermare senza ombra di dubbio che la convivenza di Chris Paul con James Harden sembra aver dato ottimi benefici alla franchigia, che in questo momento dispone della miglior coppia di guardie della lega.
(10-8) Portland Trail Blazer 81 – 101 Philadelphia 76ers (10-7)
Il Processo è qui e ha bussato alla porta dei Blazers.
I Philadelphia 76ers, grazie ad una prestazione da 28 punti e 12 rimbalzi del proprio beniamino Joel Embiid, riescono a conquistare la vittoria numero 10 in stagione.
La squadra di casa riesce a imporre il proprio ritmo fin dal primo quarto e, complice una prestazione oltremodo deludente di C.J. McCollum, protagonista in negativo della gara con solo 5 punti frutto di una percentuale il tiro del 7%, riescono a tenere a bada qualsiasi scorribanda dei Blazers, impartendogli una ulteriore lezione nell’ultimo quarto di gara, scavando ulteriormente un divario che, alla sirena, risulterà essere di ben 20 punti.