Tyreke Evans
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Scelto con la quarta chiamata assoluta al Draft del 2009, un po’ a sorpresa Tyreke Evans venne incoronato Rookie Of the Year, grazie a una media stagionale di 20.1 punti, 5.8 rimbalzi e 5.3 assist. Con questo biglietto da visita, nessuno si sarebbe aspettato un’involuzione del suo gioco. Eppure, un continuo calo di prestazioni lo ha portato a segnare appena 14.5 punti di media, con un rivedibilissimo 22.1% da dietro l’arco, nella stagione 2013-14. Come se non bastasse, a peggiorare la situazione i problemi al ginocchio destro, che nelle ultime due stagioni lo hanno costretto a giocare solamente 65 partite totali.
Insomma, date queste premesse, dopo aver firmato con i Grizzlies la scorsa estate tifosi e addetti ai lavori non si aspettavano molto di più di un semplice ruolo in partenza dalla panchina da Evans. Invece, dopo appena 15 partite si sta rivelando di fondamentale importanza per la franchigia di Memphis con 17.9 punti e 5.2 rimbalzi di media in uscita dalla panchina, che proiettati su 36 minuti diventano 22.8 e 6.7, il suo miglior dato in carriera. Infine, l’aspetto che pare maggiormente migliorato è il suo tiro dalla distanza, una debolezza che si porta dietro dal suo ingresso nella lega: il suo 41.7% è di gran lunga migliore rispetto alla media in carriera del 30%.