LaMarcus Aldridge
credits to: Eric Gay/Associated Press
Flop. È questa la parola che molti tifosi degli Spurs hanno associato a LaMarcus Aldridge. Per alcuni di loro due stagioni in nero-argento erano diventate fin troppe: Aldridge era reo di essere un giocatore in involuzione rispetto agli anni trascorsi a Portland, di non essere sempre presente negli schemi della squadra e più in generale troppo “mollo” – all rights reserved to Alberto Malesani. Tant’è che la sua produzione è calata dai 23.4 punti e 10.2 rimbalzi di media della stagione 2014-15 ai 17.3 e 7.3 della scorsa stagione. Aggiungeteci infine il fatto che lui e Coach Popovich non siano mai sembrati andare d’amore e d’accordo ed ecco che il suo nome veniva costantemente inserito fra le voci di mercato.
Eppure, riguardando le prime partite di questa stagione Aldridge sembra tornato ad essere il lungo dei tempi di Portland. Sicuro in difesa, presente in attacco, sempre pronto a fare la differenza: un ritorno agli antichi fasti che in pochi avrebbero pronosticato. Con l’assenza di Kawhi Leonard e Tony Parker le statistiche – e i tifosi – non possono dunque che ringraziare: 21.9 punti e 8.3 rimbalzi di media sono, per ora, un discreto bottino.