Mike James
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Prima di approdare in NBA Mike James ha dovuto darsi un gran da fare: la sua carriera è stata una continua lotta per dimostrare di appartenere al livello superiore. Infatti, nonostante le ottime premesse in NCAA, al Draft 2012 nessuno credette in lui. Il prodotto di Lamar si trovò perciò costretto a mettersi in luce prima in Croazia e in Israele, giocando in estate il Seattle Basketball Pro-Am nella speranza di farsi notare da qualche scout, poi nella DNA Silver italiana, successivamente in Spagna e infine in Grecia con il Panathinaikos.
La scorsa estate James ha rifiutato il rinnovo offertogli dalla squadra greca per giocare la Summer League con i Suns. La guardia ha chiuso l’offseason con una prestazione da 32 punti contro i San Antonio Spurs, abbastanza da convincere la dirigenza di Phoenix ad offrirgli un two-way contract per farsi le ossa in G-League. Invece, dopo appena un mese, complice l’addio di Eric Bledsoe, James ha già firmato un contratto classico, diventando una presenza fissa nel quintetto dei Suns. Nemmeno cinque anni fa giocava nei nostri campionati minori, ora gioca al fianco di Devin Booker segnando 11 punti e fornendo 3.8 assist di media in 23 minuti di gioco: di lavoro ce n’è voluto, ma il sogno di Mike James è finalmente diventato realtà e una delle sorprese di questo avvio di stagione.