I 76ers non vogliono più in squadra Jahlil Okafor. Questa notizia non sorprende nessuno, è da tempo che a Philadelphia cercano di cedere il lungo, selezionato con la terza scelta assoluta nel Draft 2015. A variare, però, secondo le ultime indiscrezioni riportate da Adrian Wojnarowski di ESPN, è il prezzo che i Sixers chiedono per Okafor che, ogni giorno che passa, tende al ribasso.
Dopo essere partiti da una base che prevedeva 2 scelte al primo giro del Draft, infatti, Bryan Colangelo e la dirigenza di Philly sono passati a chiedere una scelta al primo giro e un buon giocatore mentre negli ultimi giorni, pur di cedere un giocatore che sta accumulando sempre più frustrazione, i Sixers sembrerebbero disposti a cedere Okafor in cambio di una scelta al secondo giro del prossimo Draft. Rimane fuori dal novero delle possibilità il buyout, dato che in Pennsylvania non hanno alcun interesse a perdere un giocatore “gratuitamente”.
Dopo aver rifiutato la team option per il quarto anno, però, a Philadelphia si trovano in una situazione complicata dato che, pur essendoci diverse squadre interessate ad inserire a roster il nativo di Chicago, tutte sono più propense ad aspettare il termine di questa stagione e a sfruttare la free agency per firmare Okafor senza dover sacrificare importanti scelte al Draft.
Nell’attesa quello che è certo è il 21enne attende impazientemente di essere scambiato dato che, in questo primo mese e mezzo di stagione ha giocato solo 25 minuti complessivi nell’arco di due partite.
Vorrei solamente che mi mandassero da qualche parte dove posso avere un’opportunità. – confessa Okafor a Wojnarowski – Ho fatto tutto quello che mi hanno chiesto e vorrei davvero avere la possibilità di giocare con uno scambio o con un buyout. Spero solo che succeda qualcosa in fretta.
Questo è il mio terzo anno in NBA, e so che è un business. Non so se è giusto o meno, ma parlando con altre persone nella lega, con giocatori ormai ritirati, una cosa che mi sono sentito dire più volte è che quello che sta succedendo con me non è giusto ed è qualcosa che nessuno ha mai visto prima. So che è un business, ma onestamente non so se è un buon business.