Dopo aver saltato sabato notte la seconda partita consecutiva, i problemi fisici di Enes Kanter non sembrano migliorare e anzi, quegli spasmi alla schiena che, per sua stessa ammissione, lo hanno “fatto piangere come un bambino” dal dolore, potrebbero condizionarlo ulteriormente.
Intervistato da Stefan Bondy di New York Daily News riguardo alla possibilità di giocare questa notte contro i Trial Blazers, il turco si è detto però pronto a giocare anche oltre il dolore, a condizione però che lo staff medico dei Knicks dia il suo benestare.
Non sono io che prenderò la decisione, saranno i dottori a farlo. Probabilmente dovrò giocare con dei dolori per il 95% della stagione, tutte le stagioni. Ma se loro pensano che questi dolori non mi condizioneranno nel lungo periodo allora non importa, giocherò.
Se però non mi daranno l’ok non c’è nulla che io possa fare. Sicuramente però io stanotte voglio giocare.
Nella rotazione di New York Kanter è senza dubbio un tassello molto importante. Dal suo arrivo questa estate nella Grande Mela nell’ambito dello scambio con OKC per Carmelo Anthony, infatti, Kanter ha permesso ai Knicks di occupare la terza posizione nella classifica dei rimbalzi a partita (Portland, l’avversaria di stanotte, è prima) ed inoltre sta vivendo la sua migliore stagione al tiro con un’ottima percentuale del 63.5%.
Non a caso, nelle due partite in cui Kanter è stato costretto a guardare i suoi compagni dalla panchina, i Knicks hanno perso l’incontro. Non resta che aspettare aggiornamenti sia riguardo alla partita di stasera che sulla effettiva condizione fisica del turco che, dalle sue dichiarazioni, sembra essere tutt’altro che ottimale.