(7-14) Phoenix Suns 108 – 119 Minnesota Timberwolves (12-8)
I nostri risultati NBA della notte si aprono con la vittoria abbastanza comoda dei Timerbwolves. Dopo le ennesime parole al veleno di Jimmy Butler i padroni di casa erano chiamati a rispondere sul campo contro un avversario non irresistibile come i Phoenix Suns, privato anche del suo miglior giocatore Devin Booker per un problemino a un alluce. Nonostante i richiami del proprio leader emotivo i Timberwolves ricadono sempre negli stessi errori difensivi che fanno infuriare più di una volta coach Thibodeau in panchina.
La gara si trascina sul filo dell’equilibrio per tutta la prima metà, con le due franchigie che si scambiano il vantaggio per chiudere i primi 24 minuti con Minnesota che ha un risicato vantaggio di 5 punti sui ben più modesti ospiti. Nel terzo quarto, vinto 30-22, i padroni di casa finalmente inizia a mettere in luce la qualità superiore di cui dispongono e mettono il turbo lasciandosi intravedere poi solo in lontananza dai Suns.
Il quarto quarto diventa quindi un lungo periodo in cui i Big Three di Minnesota si applicano nella metà campo offensiva per accumulare numeri ragguardevoli. Su tutti spicca la prestazione maiuscola di Karl Anthony Towns, che a referto finisce per scrivere 32 punti accompagnati da 12 rimbalzi (sedicesima doppia-doppia stagionale) e le solite qualità in palleggio degne di una guardia e non di un 2 metri e 13. A dare il La alla vittoria è comunque Jimmy Butler: per lui alla fine sono 25 punti, 4 rimbalzi, 5 assistenze e 3 palle rubate, tra cui questa, conclusasi con la schiacciata in campo aperto.
Anche il resto del quintetto base dei T’Wolves può dirsi soddisfatto per la propria statline: doppia-doppia da 16 punti e 14 rimbalzi per Taj Gibson, 21 punti per lo scorer di razza Wiggins e 9 punti con 7 assistenze e 7 palle rubate per Tyus Jones, sostituto dell’assente Jeff Teague e primo in stagione a mettere cifre simili a referto.
Tra i Phoenix Suns, invece, le copertine se le prendono TJ Warren (18 punti) e il navigatissimo rookie Mike James, autore dell’ennesima prova sorprendente e assoluta nota positiva in questo ennesimo inizio di stagione perdente. Per il 27enne, transitato anche dall’Italia nei suoi trascorsi europei, è career-high da 26 punti in uscita dalla panchina, con anche 5 carambole catturate e 7 assistenze e questo bel canestro in allontanamento nonostante l’accoppiamento con KAT.