Nella notte, nel corso del terzo quarto della sfida poi vinta contro i Miami Heat, LeBron James ha rimediato la prima espulsione di carriera.
Intercettato negli spogliatoi nel post-partita, alla richiesta di un commento sull’accaduto, il #23 dei Cavs ha risposto piuttosto seccato, puntando il dito contro il metro arbitrale:
Sono uno dei migliori per punti in pitturato, penetro tanto quanto gli altri—10,8 a partita ndr. A questo punto, è come se [gli arbitri] stessero cercando di trasformarmi in un tiratore in sospensione. Non posso esserlo. Non sono un tiratore in sospensione.
Guardo partite ogni notte e vedo tiratori in sospensione andare in lunetta più di dieci volte in svariate occasioni. Io non sono un tiratore in sospensione e subisco falli tanto quanto gli altri e vado in lunetta una, tre o quattro volte. Non è così che funziona.
Al momento dell’espulsione, il tabellino di LeBron recitava 21 punti, 12 rimbalzi, 6 assist e 5 recuperi; lo sfogo all’indirizzo degli uomini in grigio è però dovuto al solo libero tentato. (10-16 dal campo, appena cinque le conclusioni tentate al di fuori dell’area pitturata).
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si ha ragione gli arbitri nba sono penosi, e quell'arbitro sembra provarci gusto nel punire james uno schifo
se sfiori uno in sospensione è fallo mentre co penetra puoi ucciderlo si diano na regolata