Nessuno dei due ancora è stato dichiarato pronto per giocare, ma c’è molto ottimismo sul loro rientro in squadra, e per velocizzarne il rientro sia Zach LaVine che Nikola Mirotic concluderanno il loro iter di recupero dall’infortunio allenandosi con la squadra di G League affiliata a Chicago Bulls, gli Windy City.
Sull’ex Minnesota Timberwolves ci sono molte aspettative per il suo esordio in maglia Bulls, in quanto prima dell’infortunio stava giocando la propria migliore stagione NBA con quasi 20 punti a partita, e in questo momento un giocatore di talento e produzione offensiva come lui serve come il pane nel reparto esterni della franchigia dell’Illinois.
Come confermato dal Fred Hoiberg il rientro di LaVine dovrebbe avvenire intorno a fine dicembre, anche se il giocatore si allena già da una settimana con la squadra e ha già fatto vedere nel riscaldamento individuale che precede le partite qualche schiacciata delle sue.
Più vicino invece il rientro in squadra di Nikola Mirotic, anche se in questo caso la situazione da risolvere è un’altra e risulta essere molto spinosa. L’ex Real Madrid ancora non ha risolto i suoi problemi con Bobby Portis, colpevole di avergli causato l’infortunio con un pugno durante un diverbio in allenamento. Nonostante le intenzioni di Portis di scusarsi, Mirotic sembra voler evitare qualunque confronto e i due non si sono ancora parlati; anzi il nazionale spagnolo sembra aver espresso più volte con i propri agenti la volontà di cambiare squadra per non dover condividere nuovamente lo spogliatoio con il proprio compagno.
Se dal punto di vita societario la questione è di difficile gestione, dal punto di vista tecnico per il coach dei Chicago Bulls la perdita di Nikola Mirotic risulterebbe non così dolorosa visto le prestazioni del Rookie Lauri Markkanen, per ora, probabilmente, l’unica nota davvero positiva della stagione dei Chicago Bulls.