Dopo LeBron James, un altro nome illustre si aggiunge all’elenco delle superstar espulse per la prima volta. E’ il caso di Anthony Davis, cacciato dal campo nella sfida contro i Minnesota Timberwolves dopo essersi procurato due falli tecnici.
Succede tutto nella prima metà di gara: con 4 minuti e 26 secondi ancora da giocare sul cronometro del secondo quarto, The Brow protesta per, a suo parere, ripetuti fischi mancati a suo favore da parte degli arbitri. Arriva il primo tecnico. Solo quindici secondi dopo, arrivano altre proteste dopo un fallo chiamatogli nel tentativo di stoppare Karl-Anthony Towns. Il risultato è il doppio tecnico e la conseguente espulsione con i compagni costretti a calmare la rabbia incontenibile di AD. Fino a quel momento Davis era il top-scorer in campo, 17 punti, accompagnati da 5 rimbalzi. Subito dopo, i Wolves hanno chiuso il quarto con un parziale di 17-6 sui Pelicans privi di uno dei loro leader, che hanno finito perdendo per 120-102.
Nel post partita, l’arbitro responsabile dell’espulsione ha spiegato così la sua decisione riguardo al primo tecnico:
“Dopo una giocata al ferro, (Davis) ha iniziato ad urlare e a correre verso gli arbitri insultandoli. Ha ricevuto un fallo tecnico”
Sul secondo, invece:
“Su un’altra giocata al ferro (di Towns), una giocata per cui gli è stato assegnato un fallo, (Davis) si è nuovamente girato verso gli arbitri insultando e usando linguaggio inappropriato, ed è stato espulso“.