Gli Oklahoma City Thunder continuano a perdere e a dare l’impressione di essere lontanissimi dal trovare una quadra, soprattutto a livello di ripartizione delle responsabilità offensive. Russell Westbrook, visto il trend pessimo attraversato dai suoi nelle ultime partite, ha provato a mettersi in proprio e a rispolverare la God-Mode della scorsa stagione; coi risultati di squadra che, però, sono addirittura peggiorati rispetto alle gare precedenti.
PLACARE LA BESTIA
Beastbrook, nelle ultime 5 partite, ha piazzato medie formato-MVP da 29.6 punti, 12 rimbalzi e 9.2 assist. Risultato: 1 vittoria – contro i Warriors – e 4 sconfitte per i Thunder. Stanotte, contro i Magic, è arrivata la 3 gara persa consecutiva. Russ ha chiuso con 37 punti, 11 rimbalzi e 5 assist, in uno dei losing effort più clamorosi della stagione. Orlando, però, ha tirato con il 59% dal campo. Westbrook ha parlato così della sconfitta e del momento no in casa OKC:
Devo dare l’esempio, inizia tutto da me e dal mio impegno. Sono io a dovermi assicurare che i miei compagni siano pronti a giocare e a competere sia in attacco che in difesa. Sta a me spronarli e aiutarli a uscire da questa situazione. Dobbiamo sostenerci a vicenda. Mi voglio prendere questa responsabilità, perché so cosa significhi giocare a basket a Oklahoma City. Abbiamo settato degli standard molto elevati in passato ed è mia intenzione trascinare la squadra verso l’alto, in modo da raggiungere di nuovo quel livello.
Russ, anche se perde quasi 5 palloni a partita, sta salendo di colpi. Riusciranno i compagni – in primis Paul George e Carmelo Anthony – a stargli dietro e a riportare OKC dove le compete, senza fare impazzire la Bestia? Ai posteri e ai poster – di Westbrook su malcapitati sempre nuovi – l’ardua sentenza.
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