La regular season di Hassan Whiteside, sin qui, è stata a dir poco discontinua. Il centrone dei Miami Heat, pietra angolare della franchigia della Florida, ha giocato solo 15 partite sulle 21 disponibili. Non solo: sta in campo 6 minuti in meno a gara rispetto alla scorsa stagione (26.8 minuti contro i 32.6 del 2016-2017). Whiteside ha avuto problemi al ginocchio sinistro (edema osseo) che lo hanno costretto a stare a riposo per 5 partite un mesetto addietro; ora l’infortunio si è riacutizzato e il centro si è presentato in borghese al match della scorsa notte degli Heat contro i New York Knicks.
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Whiteside si è espresso in questi termini sull’infortunio:
Mi sta dando molti problemi, sin dall’opener della regular season a Orlando. Voglio capire la vera entità del fastidio che sento. Speriamo di saperne di più in questi giorni, col ritorno a Miami.
Coach Erik Spoelstra si è detto tranquillo:
Credo si sistemerà da sé col tempo. Da quando è tornato in campo, i giorni tra una gara e l’altra li ha usati per riposare.
Riferendosi in particolare ai back-to-back (ed è il caso della doppietta Knicks ieri notte+Cavs l’altro ieri). L’allenatore degli Heat ha poi aggiunto:
L’infortunio non è peggiorato, ma il calendario non è stato d’aiuto: è da un po’ che Hassan non ha tempo di prendersi due giornate in fila per fare riabilitazione.
Miami, con Whiteside a mezzo servizio, sta faticando in una Eastern Conference più competitiva del previsto. Gli Heat, dopo la batosta subita nella notte a New York (115-86), sono decimi a Est con 10-11 di record. Il centro, dal canto suo, ha medie-stagione di 14.9 punti e 12.7 rimbalzi (l’anno scorso erano 17 e 14.1).
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