New Orleans Pelicans (11-10) – Minnesota Timberwolves (13-9) 102-120
Anthony Davis, a star con lo zoppo Cousins, sta imparando a zoppicare. The Brow, nella sconfitta dei suoi contro i lanciatissimi Timberwolves, si fa espellere per la prima volta in carriera, per un doppio tecnico a metà secondo quarto. Minnesota approfitta della botta psicologica subita dagli avversari e scappa via per non farsi riprendere, accaparrandosi i 3 parziali rimasti (34-20, 31-27, 27-26) dopo essere andata sotto nel primo quarto (28-29).
MVP di serata è Andrew Wiggins (28 punti, 8 rimbalzi e 5 assist), che approfitta del contest di legnate sotto canestro tra Karl-Anthony Towns (11 punti, 10 rimbalzi e 5 falli) e il pariruolo avversario DeMarcus Cousins (“solo” 17 punti e 10 rimbalzi, in una serata in cui ai suoi sarebbe servito in modalità Superboogie). Il migliore tra le fila dei Pelicans è, per una volta, Jrue Holiday, che chiude con 27 punti e 5-11 da tre. I Timberwolves la vincono anche col gioco di squadra (30 assist): sono 7 i Lupi in doppia cifra (pure Butler, Jones, Gibson, Dieng e Crawford). Minnesota veleggia in buona posizione nella Western Conference (quinto posto), i Pelicans faticano a muoversi dalla zona 50% (settimi sempre a Ovest).
Dallas Mavericks (5-17) – Brooklyn Nets (8-13) 104-109
Partita di bassa classifica tra due squadre che stanno vivendo momenti non proprio entusiasmanti. La spuntano i Nets, trainati da Carroll (22 punti) e Dinwiddie (19). Miglior realizzatore per Dallas è Harrison Barnes (17). La gara, combattuta fino all’ultimo, la sigilla proprio Dinwiddie coi due liberi conclusivi a 5 secondi dalla fine. I Mavs si spingono sino al -2, ma il canestro segnato da Devin Harris a 18 secondi dal termine (104-106) si rivelerà poi l’ultimo di Dallas I Mavericks sono in fondo alla Western Conference, i Nets terzultimi a Est.