I New York Knicks sono noni nella Eastern Conference, con 11 vittorie e 10 sconfitte. Non male come inizio di stagione, considerando l’andamento dello scorso anno e le grosse novità all’interno della squadra.
Il veterano Courtney Lee, al secondo anno nella Grande Mela, ha spiegato come, dal suo punto di vista, il motivo di tali successi stia nelle nuove dinamiche offensive, a partire dalla velocità dell’attacco.
In un’intervista per Peter Botte del New York Daily News, Lee ha dichiarato:
Direi che il punto è chiarissimo: non stiamo utilizzando il triangolo (offensivo). Stiamo correndo con un attacco diverso che è più rapido e più adatto al mio stile di gioco.
L’ex presidente dei Knicks Phil Jackson, infatti, voleva che coach Jeff Hornacek aggiungesse qualche elemento del suo storico triangolo ai meccanismi offensivi della squadra. In passato, con i suoi Chicago Bulls e Los Angeles Lakers, Jackson aveva ottenuto grandissimi risultati (e 11 anelli) con questa strategia, ma non si rende contro che gli attuali New York Knicks non sono adatti a un gioco del genere.
Ora Hornacek è potuto tornare a un gioco semplice, eliminando ogni elemento che l’anno scorso aveva dato problemi, e la squadra sta andando davvero bene. Molti giocatori, infatti, sono incredibilmente migliorati a livello di statistiche, e tra loro anche Courtney Lee.
Il 32enne, infatti, al momento ha 12.6 punti di media (contro i 10.8 dello scorso anno), con il 48% dal campo (45.6), il 46.7% da tre (40.1), 3.8 rimbalzi (3.4) e 3.0 assist (2.3) a partita.
Non ho detto che non sono stato un fan del triangolo. Il triangolo è tipo- il mio gioco va bene anche per il triangolo, ma lo rallenti un pochino- fai passaggi, vai in pinch-post e poi giochi al di fuori di quello, ma l’attacco adesso va solo su e giù. Al primo spazio (che si crea), prendi e provi semplicemente a fare la giocata giusta.
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