Lebron James (Cleveland Cavaliers) e James Harden (Houston Rockets) sono stati nominati “Giocatori del Mese” per quanto riguarda Ottobre e Novembre.
Non c’è molto di cui parlare, e nemmeno di cui stupirsi; le statistiche, impressionanti per entrambi, parlano infatti da sé.
In 22 partite giocate, LeBron sta probabilmente giocando la pallacanestro migliore della carriera (a quasi 33 anni, N.B.), collezionando la bellezza di 28 punti, 8.5 assist e 8.2 rimbalzi, tirando col 58.3 percento dal campo e il 42.5 percento dall’arco dei tre punti (si avete letto bene, tira con percentuali più alte di Curry).
I suoi Cavs ora, dopo un inizio di stagione da 5 vittorie e 7 sconfitte, non hanno più perso, ritrovandosi secondi ad Est (15-7) e cavalcando una striscia di 10 vittorie consecutive, attualmente la più lunga di tutta la Lega.
LeBron ha saputo letteralmente rimettere in riga la squadra, aiutando i nuovi compagni a conoscersi e migliorare sul campo, dimostrando ancora una volta a tutti di essere il miglior giocatore di basket al mondo.
Per quanto riguarda invece James Harden, beh parliamo di un vero marziano.
Nelle 21 partite giocate da inizio stagione, il Barba viaggia a 31.5 punti (primo nella Lega) e 9.8 assist (secondo dietro al compagno di squadra Chris Paul). Inoltre cattura la bellezza di 5.2 rimbalzi a partita, così, giusto per chiudere il cerchio.
I suoi Rockets sono primi ad Ovest con il secondo miglior record della Lega (17-4), e nonostante tutti i pareri discordanti di inizio stagione, l’accoppiata Paul-Harden sembra essere davvero devastante (7 le partite giocate insieme, 7 le vittorie).
La capacità di CP3 di creare gioco infatti toglie dalle mani molto lavoro al Barba, che così può dedicarsi ancor di più ad essere una delle macchine da canestro più micidiali della Lega.
Per LeBron James si tratta del 35esimo premio di “Giocatore del Mese” in carriera, per Harden invece è il quinto (ancora uno e pareggerà il record di franchigia assieme ad Olajuwon) di quella che però sembra essere una lunga serie avvenire.