Nerlens Noel non sta vivendo esattamente un momento felicissimo della sua seppur giovane carriera NBA: il centro ex Philadelphia 76ers, oggi in forza ai Dallas Mavericks, infatti non vede il campo dallo scorso 22 Novembre, non per infortunio ma bensì per scelta tecnica. Come riporta infatti Newy Scruggs di NBC5 Dallas, i Mavs lo avrebbero escluso dalle rotazioni a causa della sua scarsa etica del lavoro.
Noel è stato in una posizione complicata sin dal primo giorno a Dallas e, dopo non aver trovato una nuova sistemazione l’estate scorsa, ha deciso di esercitare l’opzione a suo vantaggio presente sul contratto e di rimanere in Texas. Ma quella che sembrava un’occasione d’oro per mostrare il suo talento in vista della free agency della prossima estate sta rapidamente scomparendo anche e soprattuto a causa sua.
“Nerlens ha deciso di scommettere su se stesso” ha detto il proprietario dei Mavs Mark Cuban ad inizio stagione “siamo in una posizione in cui se crescerà durante questa stagione, a fine anno, verrà ricompensato, saremo felici e andremo avanti tutta la vita”
L’ex Kentucky la scommessa però la sta perdendo alla grande e dopo che il suo coach Rick Carlisle aveva dichiarato il mese scorso che doveva ancora guadagnarsi i minuti all’interno della rotazione, nei pochi minuti in cui è sceso in campo, prima del 22 Novembre, ha fatto registrare i peggiori numeri in carriera in tutte le voci statistiche.
La cosa più sconcertante però sembra essere il suo atteggiamento: durante l’intervallo dell’ultima partita interna dei Mavs, Noel è apparso in sala stampa per prendere un hot dog dicendo di aver bisogno di energie per la seconda metà di gara, pur avendo giocato 0 minuti nella prima.
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Sinceramente pensavo che N.era un giusto elemento per puntellare i Mavs nel reparto lunghi e che il contratto di un solo anno era perfetto: lui poteva dimostrare il suo valore-potenziale, i Mavs se ciò fosse accaduto lo avrebbero ricoperto di soldi, altrimenti sarebbe andato a prenderli tanti da altre parti. Quindi immaginavo che N.avrebbe dato in questa stagione il 120% per mettersi sulla mappa dei lunghi NBA, puntare ad un contrattone-monster nel 2018. Mi sono sbagliato in pieno, da quanto pare N.se ne frega di diventare una star o di migliorare la squadra. Magari va in giro dicendo che non gioca per motivi "politici", chissà....cmq si intuisce perchè Phila lo ha mandato via in pratica per una seconda scelta.