(15-8) San Antonio Spurs 87 – 90 Oklahoma City Thunder (10-12)
Ai Thunder servono sprazzi del Russell Westbrook in versione 2016/2017 per avere la meglio sui rimaneggiatissimi Spurs di coach Popovich. Pur orfani dei vari Aldridge, Parker, Gay e Leonard, non si può infatti dire che gli ospiti non abbiano dato battaglia, costringendo i Thunder a fare ricorso alla loro arma di distruzione di massa come ai vecchi tempi. Nonostante la vittoria, Billy Donovan non potrà certo essere felice della prestazione offerta dai suoi, poco lucidi al tiro e nelle scelte in generale nella metà campo avversaria, ma Westbrook prova a vedere il bicchiere mezzo pieno:
Una vittoria è pur sempre una vittoria, non bisogna mai dare nulla per scontato. Abbiamo semplicemente commesso degli errori al tiro che di solito non facciamo. Ad ogni modo, abbiamo difeso molto bene: noi non abbiamo segnato molto, ma neppure loro.
Il leader tecnico ed emotivo dei Thunder chiude con la settima tripla doppia stagionale, mettendo a referto 22 punti, 10 rimbalzi e 10 assist; a deludere le attese ci pensano invece i suoi compagni di merende Anthony e George, che non riescono ad andare in doppia cifra in nessuna delle principali statistiche. Da segnalare tra gli ospiti la buona prova di Dejounte Murray, che mette a segno 17 punti conditi da 11 rimbalzi e 5 assist.