George Hill ha raccontato ai giornalisti di avere molte cose per la mente, che non ringuardano, però, solo l’inizio incerto dei Sacramento Kings (7-16).
Lunedì, infatti, ha risposto a molte domande riguardo a un suo post su Twitter:
e ha dichiarato:
Ci sono cose come questa e cose che capitano nella vita di tutti i giorni dalle quali sono davvero colpito, e semplicemente al pensiero di tornare a casa- non nella mia abitazione ma tornare nel mio paese di origine- questo tipo di cose mi disturba un po’.
Hill ha davvero a cuore Indiana, Stato in cui è nato, è cresciuto, ha frequentato il college (Indiana University e Purdue University Indianapolis) e ha giocato dal 2011 al 2016 (Pacers). Questo, infatti, è il motivo per il quale la parola “Indiana” fa parte del suo username nei social.
Oltre alla nostalgia di casa, però, Hill ha spiegato di essere frustrato anche per le sconfitte dei suoi Kings, squadra molto giovane e che ha ancora bisogno di tempo per legare.
Stiamo imparando gli uni dagli altri. Sappiamo che sarà un processo lungo. Ci vorrà del tempo. Sapevamo che non saremmo arrivati qui e saremmo partiti in quarta. Abbiamo un sacco di ragazzi che hanno giocato forse un anno al college e che sono ancora dei cuccioli ora come ora, che provano ancora a capire (come funziona) le vita di tutti i giorni in NBA, quindi noi stiamo provando a risolvere questi problemi.
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