Philadelphia 76ers (13-10) – Phoenix Suns (9-16) 101-115
Attenti a Devin Booker. La guardia al terzo anno inscena un vero clinic offensivo e affossa i Sixers. Booker – in una delle sue migliori impersonazioni di Ray Allen-Reggie Miller – mette 46 punti con il 12-24 da due, il 5-8 da tre e 7-8 dalla lunetta. 32 punti arrivano nelle fasi calde della gara, nel terzo e nell’ultimo quarto. Queste le parole della guardia 21enne sulla propria prestazione:
Non devo smettere di lavorare. Voglio cambiare la franchigia e renderla vincente; la vittoria deve diventare un’abitudine. L’orizzonte, per il futuro, non possono che essere i playoff. Sono disposto a sacrificarmi e a dare tutto me stesso per spingere la squadra più in alto.
Per i Suns bene anche TJ Warren, con 25 punti e 8 rimbalzi. I Sixers trovano buone cifre dal quintetto ma quasi nulla dalla panchina. L’altro super-ventunenne di serata, Ben Simmons, gioca una gara positiva nonostante l’influenza (20 punti, 8 rimbalzi, 7 assist, 6 rubate, 50% al tiro). Embiid (22+12 rimbalzi) prova a spingere i suoi nel terzo quarto (unico parziale favorevole a Philly), chiuso con 8 punti; Redick (25 punti) porta i Sixers addirittura sul -5 a 4.49 dal termine, poi è tutto Booker-time; comprese tre triple in serie e schiacciatona che mette il punto esclamativo a 2 minuti dalla fine. I Sixers continuano a galleggiare in buona posizione playoff nella Eastern Conference (quinti); i Suns, dopo un inizio di stagione disastroso, sono solo tre partite e mezzo lontani da un ottavo posto a Ovest che avrebbe del surreale, viste le premesse.
Atlanta Hawks (5-18) – Brooklyn Nets (9-14) 90-110
Sfida tra poveri della Eastern Conference. La spuntano i Nets, in quello che è – in contumacia D’Angelo Russell – uno dei match a più modesto tasso di talento dell’intera stagione 2017-2018. Brooklyn vince grazie a un’ottima prestazione a rimbalzo (52 a 38) e al tiro (15-36 da tre); a corrente alternata, invece, la fluidità offensiva (29 assist, ma 22 palle perse). Malissimo gli Hawks, asfaltati in quasi ogni categoria statistica dagli avversari (30-82 dal campo, 9-30 da tre, 18 assist); a nulla vale il solito, discreto, losing effort di Dennis Schroder (19 punti, 5 rimbalzi e 4 assist). Lo strappo definitivo pro-Nets arriva nel terzo quarto, con un parziale di 17-0 che si allarga ancora nell’ultima frazione e porta Brooklyn alla più ampia vittoria stagionale. Sei uomini in doppia cifra per coach Kenny Atkinson (LeVert 17, Hollis-Jefferson 16, Carroll e Dinwiddie 13, Allen e Harris 11).