Memphis Grizzlies (8-15) – Minnesota Timberwolves (14-11) 95-92
I Grizzlies sorprendono i Timberwolves e tornano alla vittoria dopo 10 sconfitte consecutive. Una partita equilibratissima dall’inizio alla fine si spegne sulla tripla sbagliata da Jimmy Butler a 1.3 secondi dal termine, tripla che avrebbe mandato la gara all’overtime. 14 gli avvicendamenti in testa, con Memphis che tiene duro e non si fa risuperare dai tiri liberi dell’88-86 di Marc Gasol in poi. Proprio il centro catalano è il migliore dei suoi, con 21 punti, 7 rimbalzi e 5 assist. Lo spalleggiano l’ormai solito sospetto Tyreke Evans (16, 5 e 9) e JaMychal Green (14 e 9 rimbalzi). Male Towns e Wiggins per i T-Wolves (solo 19 punti in due, 8-23 al tiro complessivo). Losing effort per Jimmy Butler – che gioca 40 massacranti minuti in pieno stile Thibs – e mette a referto 30 punti e 5 assist. Pessime percentuali da tre per le due squadre, tra le peggiori in NBA in quanto a spaziature (29% Grizzlies, 23% Wolves). Coach Bickerstaff festeggia la prima vittoria alla guida di Memphis.
New Orleans Pelicans (12-12) – Golden State Warriors (19-6) 115-125
Partita ad alto punteggio alla Oracle Arena, coi Warriors che fanno valere il proprio maggiore talento e la propria esperienza nelle fasi decisive della gara. L’inizio è targato Pelicans, con il primo tempo che si chiude sul 69-49 per Cousins e soci. Il parzialone sistematutto arriva in apertura di terzo quarto; 15-0, Warriors di nuovo in partita e New Orleans improvvisamente in rottura. Una trama, con GS attrice principale, vista e rivista negli ultimi anni di NBA. Da lì in poi la gara si fa più interessante, con un paio di sorpassi (96-95 di Iguodala a 8.31 dalla fine) e controsorpassi (104-102 di Darius Miller a 5.04 dal termine). Curry (che ha subito una distorsione, si attendono aggiornamenti), Thompson e Green sono semplicemente più clutch di Holiday e compagni e la chiudono, approfittando pure della doppia uscita di Durant e Cousins per secondo fallo tecnico combinato a poco più di un minuto dalla fine (che avvantaggia ovviamente i Warriors, che hanno più soluzioni in faretra). 31 per Curry, 22 per Thompson, 19 per Green e Durant. Migliore per i Pelicans è Jrue Holiday, con 34 punti; 19, 11 rimbalzi, 7 assist, 5 rubate, 3 stoppate e 7 perse per Cousins, che come al solito non si fa mancare nulla, espulsione compresa.