Steph Curry, slogatosi la caviglia destra nel corso dell’ultima partita giocata e vinta dai “suoi” Warriors, dovrà stare fermo per almeno due settimane.
Steve Kerr si attende che la squadra, pur priva del #30, sappia dare una dimostrazione di forza e solidità a partire dai prossimi impegni in calendario. Riportiamo di seguito le dichiarazioni raccolte da Steve Reed per Associated Press:
In un certo senso, è una buona cosa per la nostra squadra. Ovviamente voglio [che] tutti i nostri giocatori [siano] in salute. In una visione più generale, penso che nelle prossime due settimane ci sia, per questa squadra, la possibilità di migliorare, dobbiamo farlo. Non abbiamo scelta. […] Penso che daremo un bel segnale senza Steph perché ti senti minacciato quando perdi all’improvviso uno dei tuoi migliori giocatori e realizzi di essere vulnerabile.
Per il front office, questo campione di partite, ancorché ristretto, potrà essere spunto per svariate valutazioni:
Sono curioso — ha dichiarato Bob Myers, GM degli Warriors, a Zach Lowe di ESPN. […] Ero curioso di vedere come la squadra [avrebbe reagito] all’infortunio di Kevin Durant lo scorso anno e ho visto [la reazione].
[…] In questo caso è una situazione nuova. Sarà un’opportunità per fare delle valutazioni. Si impara sempre da questi momenti.